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L’importanza del sito Archeologico è data indubbiamente dalle vestigia del luogo di culto romano. Al di sotto della gradinata d’accesso al Tempio Romano sono visibili i resti del luogo di culto cartaginese (500 a.C.), innalzato in onore della divinità punica Sid Addir Babay che personificava il dio indigeno venerato nel vicino santuario nuragico.
Il famoso Tempio romano, citato dal celebre geografo egiziano Tolomeo (II sec d.C.), risale al I secolo a.C., fu più volte rinnovato fino ad arrivare al grande restauro testimoniato dall’iscrizione situata sulla parte sommitale dell’edificio che, conferma la collocazione cronologica al III secolo d.C. e l ‘adorazione del Dio Sardus Pater Babai.
LOCALITA’ ANTAS
Contatti e info:
S.S. 126 09010 Fluminimaggiore
0781580990 – 3478174989
Da novembre a marzo dalle 9.30 alle 16.30 escluso il lunedì. Su prenotazione siamo disponibili anche in orari diversi da quelli previsti.
ingresso al sito: Tempio di Antas € 4,00 a persona.
Se amate le rocce e avete sempre sognato di fare un viaggio al centro della terra, non potete perdervi un’escursione all’interno delle grotte di Su Mannau. Chilometri di gallerie e sale spettacolari plasmate costantemente lungo i secoli dall’acqua. All’ingresso della grotta si capisce subito che il culto degli dei e dell’Acqua era il motivo principale per cui gli uomini si avvicinarono a questa grotta per la prima volta: un luogo raccolto, magico, con un laghetto verde smeraldo sullo sfondo.
Diversi frammenti di lucerne votive ad olio si trovano all’interno della prima sala detta Archeologica, probabilmente diventata luogo di Culto delle Acque nel periodo nuragico.
Contatti e info:
Grotte di su Mannau
+39 347 3313665
0781 1580411
Fax: 0781 580189
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30
Da novembre a marzo su appuntamento
Adulti euro 10,00
Proseguendo da Ingurtosu verso il mare, invece, si incontra Pozzo Gal (situato nel cantiere Harold)
Entrato nel compendio, il visitatore si
trova subito davanti al grande pozzo, una voragine verticale di quasi duecento metri, nient’altro che la porta di accesso al sottosuolo. Dietro al pozzo si erge un vecchio edificio oggi restaurato, il museo multimediale della miniera.
Il bilietto d’inrgesso di 18,00 euro cumulativo include il pranzo presso il ristorante “la casa del minatore”.
“Personale gentile e accogliente. Cucina buona e porzioni abbondanti. Ottimi i kulurgiones al pomodoro e pecorino, così come gli affettati e i formaggi dell’antipasto misto di terra. Buona la seadas così come il mirto offerto dalla casa. Buon rapporto qualità-prezzo.”
Il Palazzo della Direzione, detto il Castello, è un elegante edificio ottocentesco costruito in stile neo-gotico (ad imitazione di un palazzo tedesco) intorno al 1870: realizzato in granito, è posizionato nel punto più alto del villaggio ed all’interno dispone degli antichi uffici amministrativi e tecnici della miniera.
Inoltre, immerse nel verde della macchia mediterranea, è possibile osservare due ville dell’epoca, si tratta di Villa Wright e Villa Ginestra.
Contatti e info:
Ingurtosu Mueseo Multimediale di Pozzo Gal
+39 32 86442424
sito ufficiale: http://www.visitarbus.com/museo-multimediale-della-miniera/
Aperto tutto l’anno.
Prenotazione consigliabile
Palazzo della Direzione
09031 Ingurtosu, Sardegna, Italia
Su appuntamento
La Casa del Minatore
Pozzo Gal, 09031 Ingurtosu, Sardegna, Italia
+39 328 6442424
Le dune di Piscinas, tra le più grandi in Europa, si spingono verso l’interno per circa 2 km raggiungendo un’altezza massima di circa 100 metri. Diversamente da quelle desertiche, le dune risultano in più punti colonizzate e consolidate da una particolare vegetazione che si è adattata al difficile ambiente: ginepri coccoloni e fenici, con individui plurisecolari, lentischi, ginestre, euforbie che si alternano ad ampie distese di tamerici e giunchi in prossimità dei corsi d’acqua e delle zone umide.
“Nelle valli dietro alle dune, non di rado, si incontrano cervi e daini liberi ospiti delle zone montuose, che escono dai boschi in cerca dei rivoli d’acqua che scendono a valle.”
Museo del Coltello Sardo di Arbus.
Un posto molto interessante, realizzato dall’artigiano Paolo Pusceddu che con grande impegno ha recuperato dei locali vicini al suo laboratorio e li ha trasformati in un esposizione continua. Al suo interno è possibile vedere coltelli sardi vecchi e moderni, dipinti, sculture e una grande serie di oggetti utilizzati nella lavorazione del coltello.
In esterno è poi impossibile non notare il coltello più grande d’Europa: un’arburesa di dimensioni colossali.
Contatti
Arbus, Museo del coltello sardo
Indirizzo: via Roma, 15 – 09031 Arbus
tel. 070.9759220
Titolare: Paolo Pusceddu
Orari: 09.00 – 12.00 e 16.00 – 20.00
(dal lunedì al venerdì)
Biglietto: ingresso libero
Montevecchio: il palazzo della direzione
Era l’abitazione della famiglia Sanna ed ospitava gli uffici. Oggi è una Casa-Museo, dalle stanze in stile ottocentesco: la “Sala Blu” per ricevimenti e di rappresentanza; le sale da pranzo e da biliardo; la cucina; gli alloggi della servitù. Rilevante è l’Archivio Storico di Montevecchio, che documenta i primi anni di vita delle miniere ed in cui confluisce anche il patrimonio documentario della miniera di Ingurtosu.
Palazzina della Direzione
Piazzale Rolandi – Montevecchio – 09036
tel. info point 070 973173
cell. 389 1643692
Orario Invernale (dal 1 ottobre al 30 aprile): dal martedì al venerdì aperto su prenotazione per gruppi di minimo 10 persone. € 6,00 a persona.